Il Gigante
C’era una volta un gigante che viveva nella montagna. Un gigante così grande che le sue ombre ricoprivano le vette della montagna e le sue orme erano come laghi nei pendii. Gli abitanti del villaggio vicino, però, non si spaventavano al vederlo. Per loro, il gigante era come uno della famiglia.
Ogni notte, il gigante si presentava al villaggio. La gente si riuniva intorno a lui, e gli raccontavano storie, canti e aneddoti. Il gigante ascoltava con un grande sorriso sul suo volto.
Tutti sapevano che il gigante era una creatura gentile e buona, ma solo pochi sapevano della sua grande tristezza. Si diceva che il gigante aveva un segreto che lo tormentava.
Un giorno, una ragazza del villaggio decise di scoprire di cosa si trattava. Si avvicinò al gigante e gli chiese apertamente: “Grande e buon gigante, cosa ti tormenta?”.
Il gigante rimase in silenzio per un po’, poi disse con un filo di voce: “Sto cercando qualcuno che possa prendersi cura di me. Mi piacerebbe avere qualcuno da amare, qualcuno che mi aiuti a ricordare che anche io sono importante”.
La ragazza rimase in silenzio per un attimo, poi rispose dolcemente: “Verrò io. Sarò io a prendermi cura di te. Ricorderò a te e a tutti che anche tu sei importante”.
Così, la ragazza e il gigante iniziarono a trascorrere molto tempo insieme. Si raccontavano storie e sogni, si divertivano e parlavano fino a notte fonda. In questo modo, la tristezza del gigante cominciò a svanire e la ragazza riuscì a mostrargli l’importanza di essere amati.
Da allora, ogni notte il gigante tornava nel villaggio. La gente lo aspettava con ansia, per ascoltare le storie che aveva da raccontare. E ogni storia cominciava sempre con una frase: “C’era una volta un gigante che viveva nella montagna, e una ragazza che gli aveva insegnato l’importanza dell’amore”.