La Strega Cattiva
C’era una volta una vecchia strega che abitava in una casa in mezzo a un bosco. La sua casa era una vecchia, malandata e decrepita, con muri di legno e finestre con le imposte scricchiolanti.
La gente del villaggio vicino diceva che la vecchia strega era una strega cattiva, che usava la magia per fare cose terribili e malvagie. Si diceva che avesse un occhio magico con il quale poteva vedere tutto ciò che accadeva nel mondo, e anche cose che non accadevano.
Un giorno, un bambino di nome Giacomo decise di visitare la vecchia strega per scoprire se era davvero cattiva come la gente diceva. Si recò nella casa della vecchia strega e bussò alla porta. Dopo un po’ la vecchia strega aprì la porta e Giacomo entrò.
Giacomo notò che la casa della vecchia strega era arredata con mobili antichi e ricoperta di libri e pozioni magiche. La vecchia strega indossava un abito nero con una cappa di velluto e un cappello a punta. Il suo sguardo era profondo e impenetrabile.
Giacomo le chiese se era davvero una strega cattiva. La vecchia strega rise e disse: “Io non sono cattiva, ma so come usare la magia per fare cose buone come per fare cose cattive. La magia può essere usata per aiutare o danneggiare. Dipende da come la usi”.
Giacomo rimase sbalordito. Non aveva mai pensato che la magia potesse essere usata per fare del bene. La vecchia strega gli disse di non dire a nessuno che era stata lei ad insegnargli questa lezione, e Giacomo promise che non l’avrebbe fatto.
Prima di andare via, la vecchia strega gli diede un libro con lezioni di magia. Giacomo lo prese e se ne andò.
Mentre Giacomo tornava a casa, si rese conto che la vecchia strega non era poi così cattiva come tutti pensavano. Era anzi una persona abbastanza gentile, che aveva usato la magia per aiutare lui e anche altre persone.
Da quel giorno in poi, Giacomo imparò a usare la magia per aiutare gli altri, come aveva insegnato la vecchia strega. Non dimenticò mai la lezione che aveva imparato: che la magia può essere usata sia per fare del bene che del male, a seconda di come la si usi.