C’era una volta una città fiabesca, in cui viveva una ragazza dai capelli biondi come il grano e dal viso delicato come un petalo di rosa. La ragazza si chiamava Biancaneve.
Biancaneve era una fanciulla vivace, piena di energia, che amava passeggiare tra i vicoli della città. Un giorno, mentre stava passeggiando, incontrò una vecchia signora. La signora le disse: “Biancaneve, vorrei regalarti una scatola magica. Dentro questa scatola ci sono i colori dell’arcobaleno! Se li usi nel modo giusto, potrai esprimere la tua creatività”.
Biancaneve, entusiasta, aprì la scatola magica e vide all’interno nove diversi colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, viola, rosso scuro e bianco. I colori erano così brillanti e luminosi che sembravano esplodere nell’aria. Biancaneve sorrise, sapeva che con quei colori avrebbe potuto realizzare dei bellissimi disegni e dipinti.
Biancaneve decise di usare tutti i colori per esprimere la sua creatività. Iniziò a dipingere il cielo con la tonalità azzurra del blu, i prati con l’intenso verde e le case con il brillante rosso. Era così felice che decise di dipingere anche tutti gli abitanti della città fiabesca, ognuno con il proprio colore.
Dopo aver dipinto tutti i personaggi, Biancaneve decise di dipingere anche sé stessa. Scelse un colore speciale: una tonalità di rosa pallido che abbinò al suo vestito bianco. Guardandosi allo specchio, vide che era diventata ancora più bella.
Da quel giorno, Biancaneve iniziò a dipingere la sua città fiabesca ogni giorno, sperimentando nuovi colori e creando nuovi disegni. Ogni mattina, la città era ricoperta da una splendida arcobaleno di colori.
E da allora, tutti i bambini della città hanno imparato i colori, grazie al lavoro di Biancaneve.