C’era una volta un’isola deserta, lontana da ogni altro luogo. Nel mezzo dell’isola, c’era una casa che apparteneva a una famiglia. La famiglia aveva una figlia dolce, ma malinconica, che sognava di vedere il mondo. Un giorno, la figlia si recò sulla spiaggia e trovò una vecchia bottiglia di vetro. La prese in mano e, con sua grande sorpresa, una voce uscì dalla bottiglia. La voce era quella di una fata madrina.
“Ciao, cara bambina,” disse la voce. “Ho sentito le tue preghiere e sono venuta a darti una mano. Ho un dono per te: una scintilla di magia che ti aiuterà a realizzare i tuoi desideri”.
La scintilla era un piccolo pezzo di stella che poteva far si che le cose accadessero. La figlia era entusiasta, e la Fata Madrina le disse che avrebbe potuto usare la magia per realizzare un solo desiderio. La bambina pensò a lungo e poi disse: “Voglio che questa isola sia popolata da persone e animali, così che possa vivere liberamente”.
E così, con un semplice gesto della Fata Madrina, l’isola cominciò a trasformarsi. I prati diventarono più verdi, gli alberi crescevano più alti, le case si costruivano da sole. Gli animali cominciarono ad apparire, e anche le persone iniziarono a popolare l’isola.
La figlia era felice di vedere la sua isola trasformata, e la Fata Madrina le rammentò che il dono era stato usato. Ma prima di andarsene, la Fata Madrina le disse: “Ricorda, la magia è dentro di te: non serve a nulla se non impari a crederci”. E con queste parole, la Fata Madrina scomparve.
La morale di questa favola è che la vera magia sta dentro di noi. Se crediamo in noi stessi, possiamo realizzare qualsiasi cosa. Se la figlia della favola avesse smesso di credere in se stessa, la sua isola sarebbe rimasta deserta. Ma lei ha creduto in se stessa, e ha realizzato il suo desiderio.