Un giorno, in un piccolo regno abitato da unicorni, c’era un giardino. In questo giardino viveva uno Spaventapasseri. La sua vita era tranquilla e monotona. I campi di grano, l’erba, i fiori, gli alberi e i ruscelli circostanti gli regalavano pace e serenità.
Un giorno, lo Spaventapasseri si accorse che qualcosa non andava. I campi di grano erano stati invasi da uccelli che si nutrivano dei suoi frutti. Le api non riuscivano più a produrre il miele e gli alberi stavano perdendo le foglie. Lo Spaventapasseri decise quindi di sconfiggere i predatori, al fine di salvare il suo regno.
Così, armato solo del suo coraggio, iniziò una battaglia senza fine contro i volatili. Ogni giorno, lottava per proteggere i campi dei contadini, ma i predatori erano troppo numerosi. Lo Spaventapasseri era stanco, ma non poteva arrendersi.
In una notte stellata, mentre guardava il cielo, una stella brillante attirò la sua attenzione. Si diceva che se una persona faceva un desiderio sotto una stella, questo si sarebbe avverato. Lo Spaventapasseri non aveva niente da perdere e decise di fare una richiesta.
Chiese che il regno degli unicorni fosse libero dai predatori e che la vita nel giardino potesse tornare come prima. La stella brillò e lo Spaventapasseri seppe che il suo desiderio sarebbe stato esaudito.
Per fortuna, il giorno seguente, i predatori scomparvero. Gli unicorni, felici e riconoscenti, decisero di onorare lo Spaventapasseri per il suo coraggio.
Lo Spaventapasseri era riuscito a salvare il regno degli unicorni, e da quel momento in poi, tutti lo chiamavano con ammirazione “il Cavaliere della Stella”. Da allora, ogni notte, lo Spaventapasseri guarda il cielo per ricordare la stella che ha dato inizio a tutto.