In una piccola città sperduta, nel ponte, si raccontava la storia di due animali davvero particolari: un ornitorinco e un ippopotamo. Nessuno sapeva come i due fossero arrivati lì, ma non appena arrivò la notizia, tutti erano molto curiosi di conoscerli.
L’ornitorinco era una creatura davvero unica, con un corpo simile a un coniglio ma con una coda a forma di pala, e un becco come quello di un anatre. Nonostante la sua strana aria, l’ornitorinco era molto dolce e gentile, ed era sempre pronto ad aiutare gli altri animali.
L’ippopotamo, invece, era un animale grande e grosso, con una pelle dura e un muso grande e tondo. Appariva sempre allegro e spensierato, e i suoi sbuffi di fumo erano uno spettacolo da vedere.
Anche se erano molto diversi, l’ornitorinco e l’ippopotamo avevano una cosa in comune: entrambi amavano divertirsi e giocare insieme. Si divertivano a correre nel fiume e a fare il bagno nella pozza, e spesso passavano ore ad esplorare i dintorni.
Un giorno, l’ornitorinco e l’ippopotamo decisero di esplorare un po’ più lontano. Si misero in viaggio e attraversarono il ponte, fino a raggiungere una grande spiaggia. La spiaggia era un paradiso, con una sabbia bianca e soffice e acque cristalline, e i due animali non potevano credere ai loro occhi.
Tuttavia, quando si misero a giocare sulla spiaggia, qualcosa di strano accadde: l’ippopotamo improvvisamente cominciò a trasformarsi in una specie di mostro marino, con una coda di pesce e una corazza coriacea. L’ornitorinco non sapeva cosa fare, ma l’ippopotamo gli disse che era tutto a posto e che era semplicemente una magia che gli era stata donata da una sirena.
L’ornitorinco era molto contento per il suo amico e insieme passarono molte ore a giocare nell’acqua. Finalmente, quando il sole cominciò a calare, l’ippopotamo tornò alla sua forma originale, e i due animali tornarono al ponte, più contenti e più uniti che mai.
Da allora in poi, l’ornitorinco e l’ippopotamo divennero inseparabili. Vivevano nel ponte insieme, e ogni giorno giocavano e si divertivano. Erano un esempio per tutti di come due creature molto diverse possano essere unite da un’amicizia forte e profonda.