La Favola dell’Ippopotamo e del Lemure
C’era una volta un ippopotamo di nome Luka che viveva in una lontana foresta. Era un animale solitario, ma non si sentiva mai solo perché la natura circostante gli offriva sempre uno spettacolo meraviglioso.
Un giorno, mentre era intento a passeggiare nel bosco, incontrò un lemure. Luka rimase affascinato dal suo aspetto. Il lemure, a sua volta, era molto incuriosito da quel grande animale e gli disse:
“Ciao, chi sei?”
Luka rimase sorpreso da quella domanda ed esclamò:
“Io sono Luka, l’ippopotamo”
Il lemure sorrise e disse:
“Piacere di conoscerti! Mi chiamo Pico. Come mai sei da solo qui nel bosco?”
Luka rimase colpito da quel simpatico lemure e decise di raccontargli la sua storia. Gli spiegò che aveva lasciato la sua famiglia e la sua terra natale perché aveva voglia di vedere il mondo. Pico era molto interessato e gli propose di diventare amici.
Luka accettò volentieri e da quel giorno i due divennero inseparabili. Pico insegnò a Luka tutti i suoi trucchi e le sue abilità, come arrampicarsi sugli alberi e camminare sui rami più alti. Luka, a sua volta, insegnò a Pico come nuotare nei fiumi e come resistere alle più grandi intemperie.
Così trascorsero molti anni insieme, vivendo avventure e condividendo i loro più grandi sogni. Finché un giorno, Luka decise di tornare a casa per riunirsi alla sua famiglia.
Pico era molto triste, ma capì che Luka doveva andare. Così, prima di salutarsi, gli disse:
“Ti assicuro che non dimenticherò mai tutte le cose belle che abbiamo condiviso. Spero di rivederti presto!”
Luka rimase commosso da queste parole, ma sapeva che doveva partire. Così, salutò Pico e si mise in viaggio alla volta del suo paese.
Ma nonostante la distanza, Luka e Pico non smisero mai di pensarsi. E, quando finalmente Luka ritornò, Pico era lì ad aspettarlo. Abbracciarono entrambi, felici di ritrovarsi.
Da allora, Luka e Pico sono diventati i migliori amici. Vivono ancora insieme e condividono sempre le loro avventure.
E questa è la storia dell’ippopotamo e del lemure che, nonostante la loro diversità, hanno imparato a capirsi e a volersi bene.